Nazioni Unite: nuova spinta all’immunizzazione globale per salvare oltre 50 milioni di vite 

Oltre 50 milioni di bambini non hanno ricevuto i vaccini contro malattie prevenibili quali il morbillo, la febbre gialla e la difterite, in parte a causa della pandemia del COVID-19. Per garantire la copertura vaccinale contro queste malattie, lunedì 26 aprile, le Nazioni Unite hanno lanciato una strategia di immunizzazione a livello globale.

Terreno perso 

Secondo l’UNICEF, la pandemia del COVID-19  ha portato a un calo significativo delle consegne di vaccini, da 2,29 miliardi nel 2019 a poco più di 2 miliardi di dosi nel 2020.

“La pandemia ha complicato una situazione già critica”, ha spiegato Henrietta Fore, Direttrice Esecutiva dell’UNICEF. “Anche prima della pandemia, stavamo iniziando a perdere terreno nella lotta contro le malattie infantili prevenibili, con 20 milioni di bambini che stavano già saltando vaccinazioni essenziali“. La Direttrice dell’UNICEF ha esortato ad agire urgentemente per recuperare le vaccinazioni perse: Non abbiamo tempo da perdere. Terreno perso significa vite perse”.

Il Direttore Generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus e la GAVI Alliance, organizzazione partner per i vaccini, hanno chiesto di garantire accesso universale all’immunizzazione e di sostenere le vaccinazioni di massa attraverso maggiori investimenti nell’assistenza sanitaria di base. I vaccini ci aiuteranno a mettere fine alla pandemia del COVID-19“, ha detto il Direttore Generale dell’OMS, “ma solo se assicuriamo accesso equo ai vaccini per tutti i Paesi e costruiamo sistemi forti per consegnarli”.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i servizi di immunizzazione stanno riprendendo dopo l’interruzione nel 2020, ma un’indagine dell’OMS rivela che numerosi Paesi continuano ad affrontare problemi relativi alle vaccinazioni di base.

228 milioni di persone a rischio

Oggi60 campagne di vaccinazione sono state rimandate in 50 Paesi, di cui la maggior parte nel continente africano. Sono 228 milioni le persone a rischio di malattie quali morbillo, febbre gialla e poliomielite, in gran parte bambini.

23 campagne vaccinali contro il morbillo sono state rimandate per un totale di 140 milioni di persone non vaccinate. L’OMS ha reso noto che gravi epidemie di morbillo si sono già verificate nella Repubblica Democratica del Congo, in Pakistan e Yemen a causa della mancata copertura vaccinaleIn gran parte, i Paesi più a rischio sono quelli già colpiti da situazioni di conflitto e interruzioni dei servizi a causa delle misure in risposta al COVID-19.

Agenda per l’Immunizzazione 2030

L’Agenda per l’Immunizzazione 2030 (IA2030) unisce OMS, UNICEF, GAVI e altri partner e delinea la strategia globale per l’immunizzazione per tutte le fasce d’età. Se pienamente attuata, l’OMS stima si possa evitare la morte di 50 milioni di persone, di cui il 75% in Paesi a basso e medio-basso reddito.

Secondo l’Agenda, investire in programmi di vaccinazione non è solo un investimento per la salute, ma anche per l’economia: “garantire che tutti ricevano i vaccini di cui hanno bisogno fornirà un eccezionale ritorno sull’investimento e aiuterà a mantenere il mondo al sicuro da future pandemie”.

Leggi l’articolo originale in inglese qui.

Attualità