Otto aneddoti sull’Assemblea Generale delle Nazioni Unite

Il 5 settembre si apre la 78ª sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Un’occasione per ripercorrere alcuni aneddoti che hanno segnato la storia di questa istituzione.

1. 1952 – Il martelletto islandese
Nel 1952, l’Islanda regalò al Presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite un martelletto, con il quale egli apre e chiude le sessioni, adotta l’ordine del giorno e vota le risoluzioni. Nel 1960, il presidente irlandese Frederick Boland ruppe accidentalmente il martelletto, cercando di calmare il russo Krusciov, che quel giorno era molto animato (si veda l’aneddoto delle scarpe). Le Nazioni Unite chiesero all’Islanda di creare una copia esatta del martello. Tuttavia, nel 2005, questa copia è andata perduta ed è stata realizzata una terza copia, leggermente diversa dall’originale.

2. 1960 – Lo storico discorso di Fidel Castro alle Nazioni Unite
Il 26 settembre 1960, in occasione di una sessione plenaria dell’Assemblea Generale, Fidel Castro (Cuba) tenne il discorso più lungo di un solo giorno alle Nazioni Unite. Parlò per più di quattro ore. Il discorso di Fidel Castro alle Nazioni Unite fu una sfida agli Stati Uniti, con dure critiche alla sua accoglienza ostile a New York e alle tensioni nelle relazioni tra Stati Uniti e Cuba nel 1959-1960. Va notato che nel gennaio 1957, il presidente della delegazione indiana alle Nazioni Unite, V.K. Krishna Menon, tenne un discorso di tre giorni della durata di oltre 8 ore, non all’Assemblea Generale ma al Consiglio di Sicurezza.

3. 1960 – Il controverso incidente della scarpa sovietica
Il 12 ottobre 1960, Nikita Kruscev, allora leader dell’URSS, avrebbe sbattuto la scarpa sul tavolo durante un discorso di un rappresentante delle Filippine. Sebbene molti testimoni abbiano riferito dell’incidente, il verbale della riunione non ne fa menzione. Tuttavia, nelle sue memorie, pubblicate l’anno della sua morte, l’ex leader sovietico ha rivendicato la responsabilità di questo gesto, anche se non appare in nessuno dei video girati quel giorno.

4. 1965 – Il primo (e unico) Paese a lasciare le Nazioni Unite
A seguito di una disputa con la Malesia, lIndonesia ha lasciato l’ONU nel 1965. Ad oggi è l’unico Paese ad aver preso questa decisione. Tuttavia, dopo un cambio di leadership e un colpo di Stato, l’Indonesia ha fatto marcia indietro un anno dopo e ha espresso il desiderio di riprendere la piena collaborazione con le Nazioni Unite.

5. 2005 – Hollywood all’ONU
Il cinema americano, a cui in precedenza era vietata alle Nazioni Unite, ha poi utilizzato la sede dell’ONU come sfondo all’inizio degli anni 2000. Il film di Sydney Pollack “The Interpreter”, uscito nel 2005, era in parte girato all’interno dell’edificio delle Nazioni Unite. La decisione è stata presa dopo un’attenta lettura della sceneggiatura e la garanzia che il film non usasse le Nazioni Unite solo come sfondo, ma che il luogo fosse intrinseco alla storia e che la storia fosse fedele ai valori sostenuti dall’Organizzazione.

6. 2018 – Un bambino di tre mesi all’Assemblea generale
Nel 2018, il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern ha fatto scalpore all’ONU portando il suo bambino di tre mesi a una riunione ufficiale. Il bambino aveva persino il suo distintivo “Primo bambino della Nuova Zelanda”. La sua presenza ha scatenato discussioni sulla parità di genere in politica. La signora Ardern ha spiegato di aver portato con sé il bambino perché stava ancora allattando. Tuttavia, lo ha affidato al marito mentre teneva il suo discorso.

7. 2020 – Prima Assemblea Generale virtuale
Per la prima volta nella storia delle Nazioni Unite, i leader mondiali non hanno potuto riunirsi di persona in occasione dell’Assemblea Generale annuale, a causa della pandemia COVID-19. Si tratta della 75a sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, presieduta da Volkan Bozkir. Durante la sessione, i leader hanno discusso di questioni come la pandemia, il cambiamento climatico, l’uguaglianza di genere e l’azione per il clima.

8. 2021 – Un dinosauro si autoinvita all’Assemblea generale
Il 27 ottobre 2021, per la prima volta, un dinosauro di nome Frankie ha parlato all’Assemblea generale. Frankie ha lanciato un monito a tutti i Paesi che continuano a finanziare i combustibili fossili, responsabili del riscaldamento globale. Naturalmente si tratta di una fiction, prodotta dal Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) e disponibile qui.

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