A metà del cammino verso il 2030, è evidente che il mondo non è ancora sulla strada giusta per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Per accelerare i nostri progressi, occorre dunque un cambiamento collettivo di prospettiva, di attenzione e di energia. Questa trasformazione è racchiusa in UN 2.0, un’iniziativa strategica volta a migliorare il contributo delle organizzazioni delle Nazioni Unite.
ONU 2.0 incarna la visione del Segretario Generale, che immagina un moderno sistema delle Nazioni Unite rinvigorito da una cultura lungimirante e sostenuto da competenze all’avanguardia adatte alle sfide del XXI secolo.
Al centro di ONU 2.0 troviamo un insieme di cinque competenze contemporanee che hanno un immenso potenziale per elevare l’efficacia delle Nazioni Unite: conoscenza dei dati, innovazione, competenza digitale, previsione strategica e scienza comportamentale.
L’impatto potenziale di un sistema delle Nazioni Unite più efficiente è enorme. Con entità che contano quasi 4.000 sedi in tutto il mondo, comprendendo il Segretariato delle Nazioni Unite, le agenzie specializzate, i fondi e i programmi, e vantando una forza lavoro che supera le 100.000 unita’, che collaborano con 162 Paesi e territori partner, le Nazioni Unite influenzano direttamente le vite e i mezzi di sussistenza di oltre 160 milioni di persone.
Impegnata ad amplificare la propria influenza globale, l’ONU cerca di funzionare come una rete in grado di assistere gli Stati membri nella promozione di competenze e soluzioni innovative a livello mondiale, facendo così progredire il mondo verso la resilienza e la sostenibilità.
L’approccio ONU 2.0
Promuovere una cultura orientata al futuro
Alla base di ONU 2.0 è la coltivazione di una cultura lungimirante che favorisca un ambiente in cui le competenze all’avanguardia del “quintetto del cambiamento” possano prosperare, amplificando il loro impatto sui problemi più urgenti del mondo.
Aggiornamento delle competenze per il 21° secolo
– Migliorare le competenze in materia di dati significa affinare i nostri metodi di raccolta, gestione, governo e utilizzo dei dati provenienti da fonti diverse per ricavare informazioni più profonde e ottenere risultati concreti.
– Per coltivare la nostra capacità di innovazione dobbiamo padroneggiare l’abilità di generare, testare e scalare rapidamente idee innovative che producano benefici sostenibili sia per le persone che per il pianeta.
– Lo sviluppo della competenza digitale richiede un passaggio a soluzioni abilitate dal digitale che migliorino la connettività, la fornitura di servizi, la collaborazione e il processo decisionale.
– Per instillare la previsione strategica è necessario adottare metodologie strutturate per orientarsi nel cambiamento, immaginare un futuro migliore e prendere decisioni ben informate nel presente.
– Coltivare una profonda comprensione della scienza comportamentale significa arricchire la nostra conoscenza del comportamento umano e dei processi decisionali, permettendoci di creare scelte che si allineino alla natura umana, anziché opporvisi.
Modificare, non aggiungere
L’obiettivo principale di ONU 2.0 non è quello di accumulare ulteriori capacità, ma di riallineare e ricalibrare strategicamente le competenze esistenti. Questa trasformazione mira a rispondere meglio alle esigenze in evoluzione e a sfruttare le opportunità offerte dal XXI secolo.
Cambiamento interno, impatto esterno
ONU 2.0 si incentra sull’introduzione di cambiamenti interni per fornire un supporto programmatico e operativo più efficace agli Stati membri. Migliorando la loro capacità di prosperare nel mondo moderno, l’ONU mira ad accelerare i progressi collettivi verso il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
Programma di accelerazione
Per facilitare la trasformazione di ONU 2.0, un programma di accelerazione coinvolgerà tutte le entità, i leader e i colleghi del sistema ONU. Previsto per l’inizio del 2024, questo programma sosterrà ogni entità delle Nazioni Unite nell’intraprendere il proprio viaggio verso l’adozione dei principi di ONU 2.0 nei tre anni successivi.