Patto per l’Ucraina

Patto per l’ucraina

I leader di Stati Uniti d’America, Belgio, Canada, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Italia, Giappone, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito, insieme al Presidente del Consiglio europeo, al Presidente della Commissione europea e al Presidente dell’Ucraina:

  • Lodano gli accordi e le intese di sicurezza finalizzati con l’Ucraina da 20 Paesi e dall’Unione Europea (UE) nell’ambito della Dichiarazione congiunta di sostegno all’Ucraina (Dichiarazione congiunta) rilasciata a margine del Vertice dell’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO) di Vilnius del 2023 e accolgono con favore tutti gli altri firmatari della Dichiarazione congiunta che finalizzeranno i rispettivi accordi e intese di sicurezza con l’Ucraina nel prossimo futuro;
  • Affermano che la sicurezza dell’Ucraina è parte integrante della sicurezza della regione euro-atlantica e oltre, e che intendiamo sostenere l’Ucraina finché non prevarrà sull’aggressione della Russia;
  • Sottolineano il nostro incrollabile impegno a favore di un’Ucraina libera, indipendente, democratica e sovrana, in grado di difendersi da sola e di scoraggiare future aggressioni, e riaffermare il diritto sovrano dell’Ucraina di scegliere i propri accordi di sicurezza e i propri sistemi politici, sociali, economici e culturali;
  • Sottolineano che l’invasione illegale e non provocata dell’Ucraina da parte della Russia è una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale, una flagrante violazione del diritto internazionale, compresa la Carta delle Nazioni Unite, e incompatibile con i nostri interessi di sicurezza.
  • Riconoscono l’impegno dell’Ucraina a realizzare riforme che rafforzino la democrazia, lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani e della libertà dei media, come necessario per far progredire le sue aspirazioni euro-atlantiche, e sottolineare i nostri valori e interessi condivisi, compreso il rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite, come la sovranità e l’integrità territoriale.

Oggi annunciamo il Patto per l’Ucraina (Patto) con l’obiettivo di coordinare e accelerare i nostri sforzi collettivi per soddisfare le esigenze di sicurezza globale dell’Ucraina, come delineato nella Dichiarazione congiunta e negli accordi e nelle intese di sicurezza che ciascuno dei firmatari (Firmatari del Patto) ha concluso con l’Ucraina. 

Attraverso il presente Patto, dichiariamo il nostro intento e impegno duraturo per garantire che l’Ucraina possa difendere con successo la sua libertà, indipendenza, sovranità e integrità territoriale oggi e scoraggiare gli atti di aggressione in futuro. Per raggiungere questi obiettivi vitali, come delineato nei nostri rispettivi accordi e intese bilaterali di sicurezza e in conformità con tutte le leggi applicabili e i nostri rispettivi sistemi giuridici, i firmatari del Patto si impegnano a:

  1. Sostenere le esigenze immediate dell’Ucraina in materia di difesa e sicurezza, anche attraverso la fornitura continua di assistenza e formazione in materia di sicurezza, di equipaggiamento militare moderno e di sostegno economico industriale e necessario alla difesa, operando a livello bilaterale e attraverso i meccanismi multilaterali esistenti, tra cui il Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina (UDCG) e le sue coalizioni di capacità, l’assistenza e la formazione in materia di sicurezza della NATO per l’Ucraina (NSATU) e la Missione di assistenza militare dell’UE a sostegno dell’Ucraina (EUMAM Ucraina);

  2. Accelerare gli sforzi per costruire una futura forza ucraina che mantenga una credibile capacità di difesa e di deterrenza, anche convocando entro sei mesi i Ministri della Difesa attraverso l’UDCG per rivedere e approvare le tabelle di marcia preparate dai leader delle Coalizioni di capacità – ciascuna firmataria del Patto – sullo sviluppo della futura forza fino al 2027, in coordinamento con la NSATU e l’EUMAM Ucraina, con l’obiettivo di continuare a rafforzare la forza negli anni 2030; e

  3. Nel caso di un futuro attacco armato russo contro l’Ucraina dopo la conclusione delle ostilità in corso, riunirsi rapidamente e collettivamente ai livelli più alti per determinare i passi successivi più appropriati per sostenere l’Ucraina nell’esercizio del suo diritto all’autodifesa, come sancito dall’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, compresa la fornitura di assistenza alla sicurezza rapida e sostenuta e l’imposizione di costi economici e di altro tipo alla Russia.

Intendiamo mantenere questi impegni con incrollabile determinazione, facendo leva sull’architettura di sicurezza multilaterale che sostiene l’Ucraina, coerentemente con le nostre rispettive leggi nazionali e politiche di sicurezza e difesa. I firmatari del Patto intendono portare avanti questi impegni mentre l’Ucraina prosegue il suo percorso verso la futura adesione all’UE, alla NATO e alla più ampia comunità euro-atlantica. Altri Paesi che desiderano contribuire a questo sforzo per garantire un’Ucraina libera, democratica, indipendente e sovrana possono aderire a questo Patto al completamento di un accordo o di un’intesa bilaterale di sicurezza con l’Ucraina.

 

Approvato a Washington, l’11 luglio 2024, dai leader di:

Stati Uniti d’America, Belgio, Canada, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Italia, Giappone, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Ucraina e Regno Unito.

   

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