Il Parlamento Europeo valuta una legge innovativa per invertire la degradazione della natura e preservare il suolo

Il Parlamento Europeo è sull’orlo di promulgare una legge innovativa e legalmente vincolante volta a invertire la degradazione della natura nella regione. Questa decisione monumentale, prevista per lunedì 10 luglio, potrebbe diventare una pietra miliare significativa nella lotta al declino ambientale. Tuttavia, sono state sollevate preoccupazioni riguardo ai potenziali effetti negativi per gli agricoltori e la sicurezza alimentare. Per fare chiarezza sulla questione, recenti dati provenienti dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) dimostrano come gli sforzi di ripristino possano effettivamente beneficiare gli agricoltori, le attività di pesca e la sicurezza alimentare.

 

Erosione del suolo e perdite economiche

Secondo i dati dell’Unione Europea, circa il 7% di tutti i terreni agricoli in Europa, corrispondenti a 12 milioni di ettari, è interessato dall’erosione del suolo. Questo problema diffuso costa agli agricoltori una perdita annuale stimata in 1,25 miliardi di euro in termini di produttività. Questo dato impressionante mette in evidenza la necessità urgente di agire per affrontare la degradazione della natura e il suo impatto dannoso sulla produzione agricola.

Benefici economici del ripristino del suolo

L’articolo dell’UNEP rivela che investire nel ripristino del suolo e nella gestione sostenibile delle terre può portare considerevoli vantaggi economici. Ogni dollaro investito negli sforzi di ripristino può generare un potenziale ritorno economico fino a 30 dollari. Tra i benefici vi sono un aumento delle rese dei raccolti, un miglioramento della disponibilità di acqua e una riduzione della degradazione del suolo. Con l’implementazione della legge proposta, il Parlamento Europeo mira a sfruttare questi vantaggi economici affrontando contemporaneamente le sfide ambientali.

 

Potenziale economico globale

Il secondo Global Land Outlook della Convenzione delle Nazioni Unite per la Lotta alla Desertificazione (UNCCD) sottolinea l’immenso potenziale economico del ripristino del suolo e della riduzione della degradazione su scala globale. Secondo il rapporto, questi sforzi di ripristino, combinati con la riduzione delle emissioni di gas serra e la preservazione della biodiversità, potrebbero generare un ritorno economico annuo fino a 125-140 trilioni di dollari. Questi risultati evidenziano il valore finanziario del prioritizzare le misure di ripristino e mettono in luce le considerevoli opportunità economiche che esse presentano.

 

Colmare il divario di finanziamento per il ripristino del suolo

In un articolo, la Banca Mondiale sottolinea l’importanza degli investimenti finanziari negli sforzi di ripristino del suolo per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. L’articolo fornisce informazioni preziose sul lavoro in corso per colmare questo divario.

 

Per maggiori informazioni:
UE: https://environment.ec.europa.eu/topics/nature-and-biodiversity/nature-restoration-law_it?etrans=it

UNEP: https://www.unep.org/news-and-stories/story/why-restoring-nature-good-farmers-fisheries-and-food-security

UNCCD: https://www.unccd.int/news-stories/press-releases/chronic-land-degradation-un-offers-stark-warnings-and-practical

Banca Mondiale: https://www.worldbank.org/en/news/feature/2023/03/01/financing-ecosystem-restoration-a-q-a-with-fiona-stewart#

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