UNESCO riunisce i popoli intorno a tradizioni condivise come il couscous, una delle 32 nuove iscrizioni sulle sue liste del patrimonio immateriale dell’Umanità

Il Comitato Intergovernativo per la Salvaguardia del Patrimonio Immateriale dell’Umanità si è riunito online per la sua sessione annuale e ha decretato l’aggiunta di 3 elementi alla Lista del Patrimonio Immateriale dell’Umanità da salvaguardare con urgenza. Il comitato ha inoltre aggiunto 29 elementi alla Lista di Rappresentanza del Patrimonio Culturale Intangibile dell’Umanità.

Per la prima volta quest’anno la Finlandia, Malta, Paraguay e Singapore sono stati iscritti alla lista UNESCO del Patrimonio Culturale Intangibile dell’Umanità, in cui ora sono presenti elementi provenienti da 131 stati.

Un numero senza precedenti di nomine quest’anno è andato a tradizioni e patrimoni intangibili condivisi da diverse nazioni. Le 14 nomine condivise di quest’anno testimoniano la capacità dei patrimoni culturali intangibili di connettere le persone e promuovere la cooperazione internazionale.

I 3 elementi aggiunti alla Lista Patrimonio Immateriale dell’Umanità da salvaguardare con urgenza sono:

Colombia: Saperi tradizionali e tecniche associate alle decorazioni di oggetti in legno di un albero locale chiamato mopa mopa. Questa pratica artigianale che richiede grande esperienza, rischia di scomparire a causa della globalizzazione, delle condizioni precarie di lavoro e delle difficoltà di accesso alle zone di raccolta delle materie prime.

Egitto: Tessitura Artigianale nell’Alto Egitto. La tessitura a mano è un processo complesso che richiede intricate capacità artigianali. I principi di base di questa tecnica hanno resistito, immutabili, allo scorrere del tempo, mentre l’utilizzo delle materie prime si è evoluto passando dalla costosa seta al cotone e i telai si sono rimpiccioliti. Nonostante queste pratiche si tramandino all’interno delle comunità come fonte di orgoglio e appartenenza, il loro passaggio alle giovani generazioni incontra molti ostacoli.

Namibia: Musiche e tecniche di suono ancestrali. Le tradizioni e le tecniche musicali del popolo Nama includono l’uso di strumenti tradizionali caratterizzati da specifici suoni, frequenze e ritmi ancestrali. L’unione di una melodia principale e di ritmi diversi crea un’armonia sistemica che accompagna danze tradizionali. In passato la musica rappresentava una connessione per intere comunità e villaggi, mentre oggi solo pochi tra i più anziani della comunità portano avanti questa tradizione e sono in grado di tramandarla.

La Lista del Patrimonio Immateriale dell’Umanità da salvaguardare con urgenza ora conta 67 elementi.

Quest’anno l’Italia è riuscita ad aggiudicarsi ben due delle 29 nuove tradizioni culturali aggiunte alla Lista di Rappresentanza del Patrimonio Culturale Intangibile dell’Umanità e in entrambi i casi si tratta di un Patrimonio Intangibile condiviso con altri popoli: L’arte musicale dei suonatori di Corno e l’arte di creare perline di vetro.

Cosa hanno in comune Francia, Belgio, Lussemburgo e Italia oltre alla loro appartenenza all’Unione Europea? Una tecnica strumentale molto articolata che unisce il canto, le tecniche di respirazione, le vibrazioni, la risonanza e la convivialità, tutto collegato all’arte musicale dei suonatori di Corno. L’arte di suonare il corno è legata alle festività e alle tradizioni di un vasto repertorio musicale che risale al diciassettesimo secolo. Questa tradizione unisce artisti di diverse origini ed estrazioni sociali e crea un senso di profonda appartenenza e continuità nell’interpretazione di un repertorio comune.

L’arte di creare perline di vetro unisce l’artigianalità Italiana e Francese nella conoscenza e nella padronanza di un materiale, il vetro, e di un elemento, il fuoco.  Quest’arte prevede strumenti e processi tradizionali. In Italia vengono prodotti diversi tipi di perline con le tecniche “lume” e “da canna”, mentre in Francia si producono perle cave realizzate su un mandrino o soffiando in una canna cava. Regali realizzati con perline di vetro vengono scambiati in occasione di alcuni eventi e festività. Questa pratica favorisce la coesione sociale delle comunità e valorizza la destrezza dell’artigianato e del lavoro manuale.

Per scoprire gli altri 27 nuovi iscritti alla Lista di Rappresentanza del Patrimonio Culturale Intangibile dell’Umanità visita il sito: https://en.unesco.org/news/unesco-assembles-peoples-around-transnational-traditions-couscous-one-32-new-inscriptions-its

 

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