UNICEF ha pubblicato il rapporto #YourVoiceYourFuture. Il rapporto, che contiene i risultati di quattro sondaggi (U-Report), ha coinvolto complessivamente circa 450.000 giovani tra i 14 ei 35 anni, i quali hanno espresso le loro opinioni su temi chiave che influenzano il loro futuro e sono rilevanti per il partenariato tra Africa ed Europa. Lo studio è stato realizzato grazie alla sinergia tra UNICEF, Unione Africana ed Unione Europea.
I dati raccolti raccontano che tra le principali preoccupazioni di bambini e giovani in africa ed Europa vi sono la partecipazione al processo decisionale politico, l’istruzione di qualità, l’accesso ad internet e la crisi climatica.
Quasi la metà di tutti i giovani intervistati (48%) si sente esclusa dai processi decisionali politici che influenzano la loro vita e la maggioranza dei giovani intervistati (91%) vorrebbe avere più voce in capitolo nelle decisioni politiche che determinano la loro vita. Il principale ostacolo alla partecipazione, secondo i risultati, è la mancanza di accesso ai responsabili politici (59%).
“In mezzo a tutte le sfide affrontate nell’avvento della ‘nuova normalità’, poche cose sono rimaste costanti: la resilienza, l’energia e l’ingegnosità incrollabili dei giovani di tutto il mondo. Ora più che mai, è chiaro che i giovani le persone sono parte integrante del recupero, del progresso e della sostenibilità di questo mondo “, ha affermato il Professor Sarah Anyang Agbor, Commissario dell’Unione Africana per le risorse umane, le scienze e la tecnologia.
Alcuni dei principali risultati nel rapporto sono:
- Il 59% dei giovani intervistati ha identificato la mancanza di accesso ai responsabili politici come il più grande ostacolo al loro coinvolgimento nel processo decisionale, con alcuni (17%) che citano la mancanza di sostegnoda chi detiene il potere.
- I giovani ritengono cheifinanziamenti inadeguati per l’istruzione (43%) e la sua scarsa qualità (17%) siano grandi ostacoli per raggiungere un futuro migliore.
- Il 75% dei giovaninon ha un collegamentoa Internet affidabile. I principali fattori limitanti sono l’alto costo dei dati (38%), l’impossibilità di permettersi dispositivi idonei(29%) e la mancanza di elettricità (40%).
- Il48% dei partecipanti ha evidenziato che la riduzione della disponibilità e produzione di cibo è uno tra ipiù grandi cambiamenti correlato al cambiamento climatico che i giovani hanno osservato nel loro ambiente.
- Secondo il 43% dei giovani, la sensibilizzazione è l’azione più importante per combattere il cambiamento climatico e ridurre i danni all’ambiente, insieme al riciclaggio dei rifiuti (15%) e alla riduzione del consumo di risorse naturali (15%).
- La mancanza di capitali e risorse per realizzare idee rispettose dell’ambiente è stata definita dal 47% dei giovanicomela sfida più grande per sostenere la transizione verso un’economia verde.
- Il 38% dei giovani ha raccomandato di creare posti di lavoro più dignitosi nel settore agricolo,nelle industrie creative (20%) enella manifattura (16%).
Scopri di più su U-Report di UNICEF e scarica il rapporto #YourVoiceYourFuture qui: