WFP Aggiornamento operativo: A rischio per mancanza di fondi il vitale servizio aereo di aiuti sanitari e umanitari 19-06-20

ROMA – In un contesto in cui gran parte dei sistemi di trasporto commerciali nel mondo, in particolare le linee aeree, sono fermi a causa del COVID-19, il World Food Programe (WFP) – la più grande agenzia umanitaria al mondo che lotta contro la fame e leader globale nella logistica – si è attivato per trasportare passeggeri ed enormi volumi di attrezzature sanitarie e altre forniture necessarie nella lotta alla pandemia.

La domanda per questo servizio sta raggiungendo il suo apice, eppure, il servizio rischia l’interruzione prima della fine di luglio, a meno che non si ricevano sostanziali finanziamenti per la sua continuazione. Dei 965 milioni di dollari necessari per mantenere le operazioni fino alla fine dell’anno, solo 178 milioni di dollari sono stati finora confermati o anticipati.

Qualche dato, ad oggi, delle attività del servizio di Common Services.

• 375 voli passeggeri e merci verso destinazioni in Africa, Asia, America Latina e Medio Oriente;

• Più di 2.500 soccorritori di oltre 80 organizzazioni umanitarie hanno raggiunto destinazioni in cui è urgentemente necessaria la loro assistenza;

• 45 organizzazioni partner sono state sostenute attraverso il trasporto aereo;

• Finora sono state raggiunte 130 destinazioni per cargo e passeggeri;

• Un carico (equivalente alla capacità di 120 Jumbo Jets) è in attesa di partenza nelle prossime settimane.

Utilizzando una rete di hub di trasporto globali e regionali, negli ultimi mesi il WFP Aviation ha gestito il trasporto di enormi volumi di forniture mediche di cui si aveva urgente bisogno – tra cui DPI, mascherine e ventilatori – nonché personale proveniente da molte organizzazioni umanitarie. Oltre agli aerei, il WFP trasporta merci per conto di altre agenzie delle Nazioni Unite e organizzazioni non governative grazie alla sua vasta flotta di navi e camion.

Altre strutture dei Common Services che il WFP ha aiutato a creare per la comunità umanitaria e sanitaria comprendono due ospedali da campo, uno in Africa occidentale e l’altro in Africa orientale. Fino ad oggi sono state effettuate 16 evacuazioni mediche, anche con aereoambulanze noleggiate dal WFP. 

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