Dialogo regionale fonte-mare: gestione delle risorse idriche dalle montagne all’oceano nell’Europa sudorientale e nel Mediterraneo

Oltre 40 esperti della regione si sono incontrati a Venezia per discutere dell’adozione di un approccio comune “dalla sorgente al mare” e della gestione sostenibile delle risorse idriche.

L’idea errata che l’acqua sia una risorsa illimitata è ampiamente diffusa. Sebbene viviamo su un pianeta circondato dall’acqua, le pratiche odierne di cattiva gestione e abuso dell’acqua non solo esauriscono la nostra preziosa risorsa a un ritmo rapido, ma rappresentano anche una minaccia significativa per la qualità dell’acqua rimasta. Questa sfida è ulteriormente aggravata dalla scarsità di investimenti nei settori idrico e igienico-sanitario e dalla mancanza di cooperazione a livello transfrontaliero.

L’acqua è una parte fondamentale di tutti gli aspetti della vita e una caratteristica comune a tutti gli organismi viventi. È essenziale per la salute e il benessere dell’uomo, per la produzione di energia e cibo, per la salute degli ecosistemi, per l’adattamento al clima, per l’uguaglianza di genere e la salute e altro ancora. L’acqua è al centro dello sviluppo sostenibile. La Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani del 2022, tenutasi a Lisbona, è stata una piattaforma unica per individuare i modi per cambiare la rotta attuale. Durante la conferenza, il Segretario generale delle Nazioni Unite ha sottolineato l’interconnessione degli SDG e ha ricordato ai partecipanti che trascurare l’oceano avrebbe pesanti ripercussioni in futuro; in particolare, l’impatto dell’SDG 14 – La vita sotto l’acqua, si estende oltre la vita marina, a tutti gli aspetti della società e dell’economia umana.

L’UNESCO svolge un ruolo chiave nella protezione degli ecosistemi acquatici, sia d’acqua dolce che marini, e nell’incoraggiare i suoi Stati membri a impegnarsi in un dialogo produttivo. Molteplici ecosistemi acquatici dell’Europa sudorientale e del Mediterraneo rientrano nella sfera di competenza dell’Ufficio regionale UNESCO per la scienza e la cultura in Europa. Lavorando attraverso il Programma idrologico intergovernativo (IHP) dell’UNESCO e la Commissione oceanografica intergovernativa (CIO), e collaborando strettamente con il Programma mondiale di valutazione dell’acqua (WWAP), l’Ufficio si sforza di far progredire la resilienza al clima e di promuovere le imprese blu sostenibili, incoraggiando al contempo i partenariati intersettoriali e creando ponti tra gli SDGs 6 e 14.

Per contribuire a questa missione, il 2 ottobre l’Ufficio regionale dell’UNESCO ha organizzato un dialogo regionale di alto livello tra esperti sulla gestione delle risorse idriche nell’Europa sudorientale e nel Mediterraneo attraverso un approccio dalla sorgente al mare, presso la sua sede di Venezia. L’evento, intitolato “Source-to-sea Regional Dialogue: managing water resources from mountains to the ocean in South-East Europe and the Mediterranean” (Dialogo regionale dalla fonte al mare: gestione delle risorse idriche dalle montagne all’oceano nell’Europa sudorientale e nel Mediterraneo), ha riunito una serie di parti interessate e partner, tra cui istituzioni accademiche e ministeriali, rappresentanti dell’IHP, del CIO e del WWAP, presidenti dell’UNESCO, direttori di centri di categoria 2 legati all’acqua, esperti internazionali di source-to-sea e di Ocean Literacy e gestori di siti delle Riserve della Biosfera dell’UNESCO dell’Europa sudorientale.

Il Dialogo regionale ad alto livello di Venezia si è basato sui risultati della Conferenza ONU sull’acqua 2023, in particolare sull’Agenda d’azione per l’acqua. Il Dialogo regionale ha tratto ispirazione anche dall’evento collaterale “L’approccio dalla sorgente al mare: Ocean Literacy as a powerful tool to address climate change and promote sustainable blue businesses while encouraging cross-sectoral partnerships and bridging SDGs 6 & 14”, organizzato dall’UNESCO (New York, 23 marzo 2023) e dalla “Peer Learning Round Table 4: SDG 6 Clean Water and Sanitation” tenutasi al Forum regionale UNECE per lo sviluppo sostenibile (Ginevra, 30 marzo 2023).

Durante l’evento, gli esperti sono stati raggruppati in diversi gruppi tematici guidati da moderatori e impegnati in discussioni attive. I dialoghi hanno illustrato le sfide che si pongono all’attuazione di un approccio “dalla sorgente al mare” e hanno cercato di individuare le soluzioni, le migliori pratiche e i passi futuri necessari per affrontarle. Le parti interessate hanno beneficiato della condivisione di conoscenze su diverse prospettive, come la resilienza e l’adattamento al clima, la riduzione del rischio di catastrofi negli ecosistemi acquatici, la governance e la comunicazione efficace.

Progetti e attività sono stati presentati come buone pratiche, come la seconda edizione dell’evento “La risorsa acqua: dalle Dolomiti al mare”, che si è svolto al Rifugio Galassi, nel cuore del Patrimonio mondiale dell’UNESCO Le Dolomiti (Italia) dal 29 giugno al 1° luglio 2023.

I partecipanti hanno posto l’accento sulla necessità di abbattere le barriere e stabilire canali di comunicazione tra le parti interessate per sostenere lo scambio di pratiche, lo sviluppo delle capacità e la condivisione delle conoscenze. Inoltre, hanno chiesto l’attuazione di una gestione adattativa, insieme a una pianificazione a lungo termine e a un’efficace misurazione e monitoraggio delle pratiche per superare il divario di dati e informazioni, contribuendo così a orientare i responsabili politici. Infine, i partecipanti hanno concordato sulla necessità di coinvolgere le organizzazioni locali e le ONG per sensibilizzare ed educare le comunità sull’uso dell’Ocean Literacy per affrontare i cambiamenti climatici e promuovere imprese blu sostenibili.

Tra i risultati principali del Dialogo regionale c’è stato il rafforzamento della rete regionale dell’UNESCO di stakeholder che si occupano di ecosistemi d’acqua dolce/marini, biodiversità e resilienza climatica, nonché di partner delle industrie legate all’acqua dolce e agli oceani. Le informazioni raccolte attraverso il Dialogo regionale forniranno preziose informazioni e raccomandazioni da fonte a mare per i responsabili politici, le parti interessate e il pubblico in generale, anche per le future edizioni del Rapporto mondiale sullo sviluppo dell’acqua (WWDR) delle Nazioni Unite, compresa l’edizione del 2025.

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