Giornata Mondiale della Giustizia Sociale – La Favola di Agnese Bizzarri

Sono Ara, un airone cinerino, amo il viaggio vivere al caldo. Ho dieci anni, le piume color cenere e il becco lungo. Mi piace spostarmi ma nello stesso tempo è come fossi sempre a casa mia. 

Sono Armisuna tigre siberiana. Ho gli occhi verdi, le righe sul pelo ma penso a quadretti perché ho molta fantasia. Così non mi annoio mai. 

Sono Raf, un’ aquila reale. Adoro le vette, quelle altissime delle montagne, anche se ho le vertigini.  

Sono Guido, un orso brunosono grasso e tondo. Amo le grotte e il miele. Sono un tipo amichevole ma ho molti nemici perché tutti mi temono.  

Sono Ricky, un panda mite ma se mi toccano il bambù sono capace di litigare tutto il giorno. 

Sono Greta, una gattina selvatica ma di addomesticate come me non ne trovate! 

Sono Claudio, un coccodrillo che odia l’acqua ma adoro la barca a vela.  

Sono Lili, libellula leggera e colorata, che ama la cucina pesante, fritti e porcherie.  

Sono Gian, rana chiacchierona. Non sto mai zitta, ma adoro il silenzio notturno. 

Non c’è nulla di più diverso, complementare di noidella nostra comunità di animali. Proveniamo da diversi paesi, parliamo linguaggi diversi, abbiamo gusti diversi, siamo di razze diverse, siamo di colori diversi, viviamo in modo diverso. 

Ma c’è qualcosa che ci rende tutti ugualiCome dice la nostra civetta Livia, saggia e intelligente. La giustizia sociale. Tutti noi siamo uguali davanti alla legge pur nelle nostre diversità. Nessuno deve essere discriminato per razza, colore, sesso, religione, lingua, nascita e condizione sociale. 

L’abbiamo mutuato per noi animali da un documento molto speciale: la Dichiarazione Universale dei Diritti umani: un documento che stabilisce il diritto al cibo, alla istruzione, alla salute. 

Tutti noi della comunità abbiamo pari dignità sociale e siamo uguali davanti alla legge 

Vi farò un esempio: se mi rompo un’ala io Airone ho lo stesso diritto a curarmi della mia amica Tigre e del mio amico orso. Ho diritto ad essere istruito come Armis e Ricky, ho diritto a mangiare come Lili e Gianho diritto a vivere dignitosamente come tutti.  

Una buona comunità ha il compito e il dovere di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza di tutti, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. 

Siamo terribilmente diversi ma così uguali davanti alla legge, nei nostri diritti e doveri.  

Questa è la giustizia sociale. 

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