Gli Stati Uniti riprendono a finanziare l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, fornendo 5 milioni di dollari a sostegno dei soccorsi umanitari a Gaza

Dopo un’attenta valutazione e in stretta consultazione con i consulenti legali, il Comitato nazionale dell’UNRWA USA (UNRWA USA) è lieto di annunciare la ripresa del sostegno finanziario e della raccolta fondi attiva per la missione vitale dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei Rifugiati Palestinesi (UNRWA), che svolge la sua missione umanitaria salvavita.

Questo sostegno finanziario, a partire da un esborso immediato di 5 milioni di dollari, contribuirà direttamente a salvare vite di rifugiati, mentre una popolazione di 2,2 milioni di persone a Gaza affronta una carestia causata dall’uomo.

In qualità di organizzazione americana 501c3 senza scopo di lucro, l’UNRWA USA ha preso la difficile decisione, nel gennaio 2024, di sospendere le attività di raccolta fondi e gli esborsi a favore dell’UNRWA. Ciò è stato fatto come misura precauzionale nel contesto della decisione dell’amministrazione Biden di sospendere i finanziamenti all’UNRWA (vedi dichiarazione qui) a seguito di gravi accuse israeliane contro 12 membri del personale dell’UNRWA.

La decisione di riprendere i finanziamenti in questo momento si basa, tra l’altro, sulle azioni dell’Unione Europea (UE), del Canada, dell’Austria, della Danimarca, della Finlandia, della Svezia, della Germania, della Francia e del Giappone, che hanno tutti ripreso a finanziare l’UNRWA nelle ultime settimane. Le decisioni di questi governi di riprendere i finanziamenti si sono basate sulle loro indagini e, in alcuni casi, sui risultati dell’indagine interna delle Nazioni Unite (condivisa con alcuni Stati membri dell’ONU). Esse riflettevano anche l’analisi – evidente a tutto il mondo – che il caso morale di riprendere i finanziamenti all’UNRWA è schiacciante. La posta in gioco per i rifugiati palestinesi e per l’umanità non potrebbe essere più alta.

In qualsiasi circostanza, minare l’indispensabile lavoro dell’UNRWA danneggia i rifugiati palestinesi in tutti i cinque settori dell’Agenzia delle Nazioni Unite (Giordania, Libano, Siria, Striscia di Gaza e Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est). Nelle circostanze attuali, con più di un milione di persone a Gaza che rischiano di morire di fame, minare l’UNRWA sta già avendo conseguenze mortali.

L’UNRWA USA rileva inoltre che l’UNRWA ha attuato ulteriori misure di mitigazione del rischio operativo in concomitanza con la decisione dell’UE di riprendere i finanziamenti. In qualità di partner di lunga data, l’UNRWA USA sa bene che l’UNRWA è già una delle organizzazioni più rigorosamente controllate a livello globale e che ha goduto del sostegno di tutte le amministrazioni statunitensi sin dall’inizio dell’Agenzia delle Nazioni Unite nel 1949 (compresa l’amministrazione Trump, che ha sostenuto l’UNRWA fino al 2018, quando ha sospeso i finanziamenti per motivi che, in particolare, non includevano alcuna accusa relativa ad Hamas o al terrorismo).

L’UNRWA USA prende anche in considerazione il fatto che l’amministrazione Biden, secondo quanto riferito, ha sollecitato attivamente altri Paesi a riprendere i finanziamenti e ha continuato a parlare a favore dell’UNRWA nelle sue dichiarazioni pubbliche.

L’UNRWA USA è grata per la comprensione e la pazienza dei suoi sostenitori in questo periodo difficile. Ora, con la decisione di riprendere i finanziamenti all’UNRWA, l’UNRWA USA invita tutti i donatori, i sostenitori e gli avvocati a raddoppiare i loro sforzi e il loro sostegno mentre torniamo collettivamente alla nostra missione essenziale e al nostro obiettivo primario: salvare vite umane.

 

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