Osservazioni alla Conferenza della Società Civile delle Nazioni Unite in Supporto al Vertice del Futuro
Il Segretario Generale
Nairobi, 10 Maggio 2024
[traduzione non ufficiale]
Presidente William Ruto della Repubblica del Kenya, Eccellenze, Cari Amici,
Permettetemi di iniziare esprimendo le mie più sentite condoglianze a tutti coloro che sono stati colpiti dalle devastanti inondazioni che hanno colpito il Kenya e i paesi vicini.
Sono addolorato dalla distruzione, dalle vite perse, dalle famiglie che hanno perso tutto.
So che ci sono anche molti brasiliani in questa sala. Voglio esprimere anche a loro la mia profonda solidarietà.
Oggi, in questa festa nazionale – Il Giorno Nazionale della Piantumazione degli Alberi, onoriamo tutte le vittime.
E riconosciamo che insieme possiamo affrontare le sfide future e prevenire danni futuri.
La determinazione di cogliere questa opportunità è ciò che ci unisce oggi.
Cari Amici,
È un piacere unirmi a voi per chiudere questa conferenza della società civile.
E ringrazio il Governo e il popolo del Kenya per averci ospitato così gentilmente.
E i co-presidenti e i comitati organizzatori per tutto il loro lavoro.
Sono lieto della diversità delle delegazioni presenti con noi:
Rappresentate l’ampiezza della società civile – dalle organizzazioni internazionali ai gruppi locali.
Più della metà dei rappresentanti qui presenti sono donne. E i giovani sono intervenuti in forze.
Ringrazio ciascuno di voi per il vostro lavoro – nei passati due giorni e oltre.
Volte dopo volte, ho assistito all’enorme impatto della società civile in ogni angolo del mondo.
Vi vedo alleviare le sofferenze, spingere per la pace e la giustizia, mobilitarvi per il cambiamento.
Vi vedo nutrire gli affamati, difendere la verità, promuovere la parità di genere e propellere lo sviluppo sostenibile.
Molti di voi lavorano a grande rischio personale. Gli attivisti climatici vengono criminalizzati e perseguitati; i difensori dei diritti umani sono minacciati; e gli operatori umanitari vengono uccisi.
Vi saluto. Vi ringrazio. E vi chiedo di continuare a lavorare con noi per costruire un mondo migliore.
Oggi, siamo coinvolti in crisi:
Lo sviluppo sostenibile è minacciato.
I conflitti stanno scoppiando con frequenza allarmante e risultati orribili.
Le disuguaglianze e la povertà stanno lacerando le società.
Molti paesi in via di sviluppo sono soffocati dai debiti e da una crisi del costo della vita.
Il caos climatico sta rovesciando le comunità – con i più poveri che soffrono di più.
E le nuove tecnologie – in particolare l’intelligenza artificiale – stanno creando nuove minacce, alimentando vecchi pregiudizi e divisioni.
Queste terribili tendenze si stanno manifestando brutalmente qui in Africa:
Dove imperversano conflitti;
Eventi meteorologici estremi alimentati dalla crisi climatica stanno devastando le comunità con conseguenze terribili – le mortali inondazioni qui in Kenya ne sono un esempio lampante;
E milioni di persone si trovano all’estremo opposto del divario digitale.
Cari Amici,
Queste crisi richiedono soluzioni internazionali. Ma il sistema internazionale non è all’altezza del compito.
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è paralizzato dalle divisioni geopolitiche, incapace di agire insieme su chiare violazioni del diritto internazionale.
Il sistema finanziario internazionale è obsoleto, disfunzionale e ingiusto.
I meccanismi di sollievo del debito sono totalmente inadeguati, lasciando i paesi isolati in un mare di pagamenti di interessi esorbitanti e costi del servizio del debito.
Molte istituzioni internazionali riflettono il mondo in cui sono state fondate quasi ottant’anni fa.
I paesi in via di sviluppo sono sottorappresentati e trascurati.
E la società civile è spesso emarginata.
Dobbiamo riformare e rivitalizzare il multilateralismo affinché rifletta le realtà di oggi e sia in grado di affrontare le sfide future.
Il rapporto che ho presentato sulla Nostra Agenda Comune delinea la visione di un multilateralismo più inclusivo, collegato in rete ed efficace.
Un multilateralismo in cui il contributo della società civile è riconosciuto come centrale – non un simbolo o un’aggiunta dopo il fatto.
E questa ambizione riflette il ruolo vitale che svolgete.
Ho da tempo ammirato un brillante filosofo tedesco: Jürgen Habermas, probabilmente colui che ha avuto più influenza nel mio pensiero filosofico politico quando ero giovane.
Una delle sue idee chiave riguarda l’intercomunicazione tra società civile e sfera politica nelle democrazie moderne: come essa è essenziale per quelle democrazie e come essa plasmi il processo decisionale ed è vitale per creare leggi e politiche accettabili ai cittadini.
In altre parole: a livello nazionale, la società civile è un ponte essenziale tra le persone e i loro rappresentanti – parte del collante che tiene insieme le democrazie.
E ciò che è vero per la politica nazionale deve essere vero per la politica globale.
E quindi credo sia cruciale stabilire un dialogo tra i decisori politici e la società civile all’interno di tutte le nostre istituzioni internazionali.
Questo è fondamentale per ricostruire la fiducia e restaurare la legittimità; e per garantire che le decisioni internazionali siano plasmate dalle preoccupazioni, dai valori e dalle esperienze delle persone di tutto il mondo.
Cari Amici,
Il Vertice del Futuro è un momento chiave per portare avanti la nostra visione di un multilateralismo rinnovato.
Sulla strada verso il Vertice, ci stiamo impegnando a coinvolgere pienamente la società civile.
E il Vertice stesso mira a spingere il progresso su questioni chiave. E rafforzare e aggiornare il multilateralismo – in modo che possiamo gestire sia i rischi che le opportunità che ci attendono, per il bene di tutta l’umanità:
Alimentare l’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile;
Sbloccare finanziamenti per l’azione climatica e lo sviluppo;
E spingere il progresso verso una profonda riforma dell’architettura finanziaria internazionale – affinché corrisponda alle realtà dell’economia odierna; e affinché possa fornire una rete di sicurezza efficace per i paesi in via di sviluppo in momenti difficili come l’attuale. E lo stesso naturalmente vale per il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite;
Insieme, dobbiamo creare una nuova Piattaforma di Emergenza – così possiamo collaborare non appena si verificano le crisi;
Rinnovare la governance dello spazio esterno – per ridurre i rischi e cogliere i benefici;
Incorporare i giovani al centro del processo decisionale nel multilateralismo;
E concordare modi per considerare gli interessi delle generazioni future nelle decisioni odierne.
Dobbiamo colmare i divari digitali e muoverci verso nuove strutture di governance per le nuove tecnologie – sfruttando l’intelligenza artificiale come forza positiva per tutta l’umanità. Non solo per i ricchi.
E dobbiamo rivitalizzare il nostro approccio collettivo alla pace e alla sicurezza con una Nuova Agenda per la Pace.
Ciò significa dare priorità alla prevenzione e cambiare il nostro approccio:
Riconoscendo che i conflitti non nascono dal nulla e abbracciando un modello espansivo – uno che comprende i diritti umani, il genere, lo sviluppo sostenibile e i collegamenti tra clima e sicurezza. Questa è la vera prevenzione, non solo semplicemente parlare con alcuni politici per vedere se non iniziano una guerra;
Le priorità sono ora invertite – con livelli record di spese per armi e tagli di bilancio per i settori sociali, per le persone.
Dobbiamo riposizionare il disarmo al centro dell’agenda internazionale e agire con urgenza per creare un mondo libero dalle armi nucleari.
E dobbiamo affrontare il pericolo sinistro delle armi autonome letali – vietando le armi capaci di togliere la vita umana senza alcun controllo umano e senza responsabilità.
In tutti questi settori, i diritti umani e la parità di genere sono critici.
E lo è anche il contributo della società civile.
Cari Amici,
Quando vediamo il numero straziante di civili uccisi a Gaza con i nostri appelli per un cessate il fuoco umanitario immediato, il rilascio di tutti gli ostaggi e un accesso umanitario senza ostacoli che cade nel vuoto.
E quando vediamo una guerra civile che devasta il Sudan con due leader che non sembrano preoccuparsi delle tremende sofferenze del proprio popolo.
Quando vediamo conflitti incessanti nel Sahel, nei Grandi Laghi e nel Corno d’Africa, capiamo che qualcosa è fondamentalmente sbagliato nell’ordine mondiale attuale come se la Carta delle Nazioni Unite, il diritto internazionale, il diritto internazionale umanitario, i diritti umani e la decenza umana di base non contassero più.
Non ci arrenderemo nella nostra lotta per cambiare questa situazione per spingere per la pace, la giustizia e i diritti umani, e so che nemmeno voi vi arrenderete.
La mia migliore speranza per il futuro siete voi.
Cari Amici,
Dobbiamo essere informati dal vostro know-how di prima linea;
Abbiamo bisogno del vostro atteggiamento proattivo per superare gli ostacoli e trovare soluzioni innovative.
E abbiamo bisogno che usiate le vostre reti, conoscenze e contatti per attuare soluzioni e persuadere i governi ad agire.
I vostri contributi sono stati indispensabili – e vi ringrazio.
E le vostre nuove Coalizioni ImPact promettono una nuova era di impegno.
Questi modelli di collaborazione abbracciano età, regioni e settori. E concentrano l’energia e l’esperienza della società civile per il massimo impatto sulle sfide che affrontiamo.
Vi invito a portare con voi questo spirito ai Giorni d’Azione che stiamo tenendo mentre il Vertice del Futuro inizierà.
E vi chiedo di coinvolgere i vostri governi nazionali – usando i vostri canali e reti per richiedere impegni ambiziosi al Vertice, non il solito modo di fare.
Cari Amici,
Il Vertice del Futuro è un’opportunità per spingere il progresso sulle questioni che contano per voi – e per noi. Un’opportunità che non può essere persa.
La nostra lotta è una lotta unica:
Creare un mondo migliore e un futuro più luminoso per tutti.
Insieme cogliamo questa occasione e facciamo in modo che il Vertice del Futuro conti davvero.
Grazie.
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