Messaggio del Segretario Generale per la Giornata Internazionale della Copertura Sanitaria Universale

IL SEGRETARIO GENERALE

MESSAGGIO PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA COPERTURA SANITARIA UNIVERSALE

12 Dicembre 2020

La pandemia da COVID-19 ha mostrato a tutte le nazioni l’importanza di avere sistemi sanitari forti, che riescano a fornire all’intera popolazione un servizio eccellente quando e dove è necessario.

Quest’anno abbiamo potuto vedere i tragici effetti che possono derivare quando i sistemi sanitari sono sopraffatti da una malattia così infettiva e letale – e quando lo sforzo per contenere questa emergenza è tale che questi sistemi non riescano più a fornire altri servizi essenziali come lo screening del cancro, i vaccini di routine e l’assistenza per madri e bambini.

Dobbiamo fare di più se vogliamo raggiungere l’obiettivo di raggiungere una copertura sanitaria universale entro il 2030.

Questo significa spendere di più per la salute. Ma significa anche spendere meglio, sia nella protezione di coloro che lavorano in ambito sanitario, sia nel potenziamento delle infrastrutture atte a prevenire le malattie e a fornire assistenza sanitaria vicina alle persone, nelle comunità. Gli investimenti nei servizi sanitari consentono di migliorare la preparazione e la risposta dei paesi durante le emergenze sanitarie del futuro.

Le emergenze sanitarie hanno un impatto sproporzionato sulle popolazioni marginalizzate e fragili. Ora che nuovi vaccini, test e nuove cure cominciano ad essere disponibili, devono poter raggiungere tutti coloro che ne hanno bisogno. Quest’anno, la pandemia ci ha mostrato che nessuno è al sicuro finché tutti non sono al sicuro.

Nella risposta alla pandemia, si sono sviluppati rapidamente approcci nuovi per l’erogazione dei servizi sanitari, nuovi modelli di cura e anche un progresso nella preparazione. Dobbiamo imparare da questa esperienza.

Nella Giornata della Copertura Sanitaria Universale, impegniamoci quindi a superare questa crisi e a costruire un futuro più sicuro e sano investendo ora in quei sistemi sanitari che proteggono tutti noi.

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