Il Segretario Generale – Messaggio sulla Giornata Internazionale per Contrastare i Discorsi d’Odio

Messaggio sulla Giornata Internazionale per Contrastare i Discorsi d’Odio

Il Segretario Generale

18 giugno 2024

I discorsi di odio sono un indicatore di discriminazione, abuso, violenza, conflitto e persino di crimini contro l’umanità. Lo abbiamo visto dalla Germania nazista al Ruanda, alla Bosnia e oltre. Non esiste un livello accettabile di discorsi d’odio; dobbiamo tutti lavorare per sradicarli completamente.

I discorsi d’odio oggi prendono di mira un’ampia gamma di gruppi, spesso per motivi di razza, etnia, religione, credo o affiliazione politica. Negli ultimi mesi si è assistito a un’impennata dei discorsi d’odio antisemiti e antimusulmani online e nei commenti pubblici di leader influenti. I discorsi d’odio possono essere usati contro le donne, i rifugiati, i migranti, le persone di genere diverso, i trans e le minoranze. È amplificato in modo massiccio dalla potenza delle piattaforme e degli strumenti digitali che ne consentono la diffusione attraverso i confini e le culture.

Gli Stati hanno l’obbligo, secondo il diritto internazionale, di prevenire e combattere l’incitamento all’odio e di promuovere la diversità, la comprensione reciproca e la solidarietà. Devono intensificare e attuare questi impegni, assicurando al contempo che le misure adottate preservino la libertà di parola e proteggano le minoranze e le altre comunità.

La Strategia e il Piano d’azione delle Nazioni Unite sui discorsi d’odio forniscono un quadro di riferimento per affrontare sia le cause che gli impatti di questo flagello. Inoltre, le Nazioni Unite stanno preparando i Principi globali per l’integrità dell’informazione per guidare i responsabili delle decisioni su questi temi.

Poiché i giovani sono spesso i più colpiti dai discorsi d’odio, soprattutto online, i giovani devono essere parte della soluzione. La partecipazione dei giovani, in particolare delle ragazze e delle giovani donne, dei giovani indigeni, dei giovani delle comunità minoritarie, dei giovani LGBTIQ e dei giovani con disabilità, è fondamentale per creare spazi pubblici e online liberi da discorsi di odio.

I governi, le autorità locali, i leader religiosi, aziendali e comunitari hanno il dovere di investire in misure volte a promuovere la tolleranza, la diversità e l’inclusività e a contrastare i discorsi d’odio in tutte le loro forme.

In occasione della Giornata internazionale contro i discorsi d’odio, impegniamoci tutti a promuovere l’educazione ai diritti umani, a coinvolgere i giovani nei processi decisionali democratici e a contrastare l’intolleranza, la discriminazione, i pregiudizi e gli stereotipi, ovunque essi si manifestino.

    

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