Rappresentante speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per i bambini e i conflitti armati sulla situazione in Israele e nello Stato di Palestina

Rappresentante speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per i bambini e i conflitti armati sulla situazione in Israele e nello Stato di Palestina

La Rappresentante Speciale del Segretario Generale per i bambini e i conflitti armati, Virginia Gamba, è profondamente preoccupata per la recente ondata di violenza estrema in Israele e nello Stato di Palestina e sconvolta dall’impatto della violenza sui bambini. Esorta tutte le parti a rispettare gli obblighi derivanti dal diritto umanitario internazionale e dal diritto internazionale dei diritti umani, compresi i principi di proporzionalità, distinzione e precauzione.

La Rappresentante speciale invita inoltre tutte le parti a proteggere i bambini e a impedire che vengano commesse su gravi violazioni nei loro confronti. Ricorda che uccisioni,  menomazioni, attacchi a scuole e ospedali e rapimenti sono gravi violazioni contro i bambini, così come il reclutamento e l’utilizzo di bambini, vietati dal diritto internazionale, e che, a prescindere dal loro ruolo, in nessun caso i bambini al di sotto dei 18 anni dovrebbero essere coinvolti nei conflitti armati.
La Rappresentante speciale sottolinea la necessità che tutte le parti consentano l’accesso umanitario alle comunità vulnerabili, compresi i bambini, per garantire la fornitura di assistenza salvavita, la cui negazione costituisce una grave violazione.

“Solo una soluzione politica negoziata e duratura può garantire ai bambini di Israele e dello Stato di Palestina la pace e la sicurezza di cui hanno bisogno per realizzare i loro diritti e garantire il loro futuro. La violenza non è un’opzione” ha ricordato Virginia Gamba.

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