Videomessaggio di Anna Angelini per la Giornata Internazionale delle Foreste

Oggi 21 marzo 2021, si festeggia nel mondo la Giornata Internazionale delle Foreste, introdotta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per la prima volta nel 2012. La Giornata mira a celebrare l’importanza di tutti i tipi di foreste nel mondo e ad incoraggiare tutti i Paesi ad intraprendere sforzi locali, nazionali e internazionali per sensibilizzare il grande pubblico sul rispetto dell’ambiente e a organizzare attività che coinvolgano le foreste e gli alberi, come le campagne di rimboschimento.

Nell’ambito di questa importante giornata tematica, UNRIC Italia è lieta di condividere con voi il videomessaggio di Anna Angelini, Responsabile progetti della Fondazione Giovanni Angelini – Centro Studi sulla Montagna*.

Nel video, Anna Angelini coglie l’occasione per parlarci della tempesta Vaia, delle sue terribili conseguenze, nonché gli studi e gli sforzi portati avanti dalla fondazione in relazione alla medesima.

Avvenuta negli ultimi mesi del 2018, la tempesta Vaia si può considerare “come l’evento che ha catalizzato l’attenzione e aumentato il livello di consapevolezza riguardo il cambiamento climatico” da parte delle comunità che vivono in montagna e, più in generale, da parte di tutti gli Italiani.

Anna Angelini ci ricorda anche che “Vaia è stato il singolo evento che nella storia recente ha provocato i maggiori danni non solo alle foreste ma a tutto il patrimonio di risorse naturali italiano”. Nonostante si sia trattato di un evento di eccezionale intensità, con venti fino a 200 km/h, “Vaia non è da considerarsi un evento del tutto inaspettato e probabilmente non sarà un evento isolato”.

Alla luce di questa calamità, è dunque essenziale “fare un salto di qualità, a partire dall’opportunità di definire una nuova politica territoriale che contrasti l’abbandono del territorio montano, lo spopolamento della montagna e l’abbandono gestionale del nostro patrimonio forestale”.

 

 

*La Fondazione Giovanni Angelini di Belluno nasce nel 1991 dal patrimonio bibliografico e come eredità culturale dell’illustre medico, alpinista e scrittore Giovanni Angelini, per volontà della famiglia Angelini, dell’Università di Padova e del Comune di Belluno, il cui sindaco pro tempore è per statuto presidente della Fondazione.

Il centro studi promuove la ricerca scientifica e la formazione culturale sulla montagna come ambiente geografico, geologico, naturalistico, alpinistico, antropologico, linguistico, artistico, economico; si propone la valorizzazione e la salvaguardia dell’ambiente montano e della popolazione che vive ed opera in montagna. Le attività sono garantite dal Consiglio scientifico, presieduto dal rettore dell’Università di Padova e composto da docenti della stessa università e di poli di ricerca italiani e stranieri.

La biblioteca specialistica sulla montagna raccoglie oltre 25.000 volumi in lingue diverse, con edizioni risalenti fino al XVI secolo, e include un archivio fotografico, una sezione di rappresentazioni cartografiche, di stampe, acquerelli ed incisioni antiche, un settore di riviste italiane e straniere. Tale patrimonio viene progressivamente arricchito da nuove donazioni e acquisizioni.

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Maggiori informazioni sulla Fondazione Giovanni Angelini e sulle diverse attività e studi portati avanti dalla stessa in relazione alla tempesta Vaia possono essere trovate nel documento qui in allegato.
Presentazione Fondazione_ Giornata internazionale foreste 2021

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