L’impatto della pandemia da COVID-19 sul turismo è stato dirompente. Le restrizioni imposte per contrastare il virus hanno infatti comportato una significativa riduzione degli spostamenti e quindi del turismo.
Purtroppo, si ritiene che anche nel 2021 le politiche culturali saranno influenzate dalle misure atte a contrastare l’impatto e la diffusione della pandemia. Tuttavia, secondo quanto riporta UNESCO, ci sono segnali positivi: da misure di ripresa dalla pandemia, i paesi stanno infatti elaborando strategie a più lungo termine per rendere il proprio settore culturale più resiliente.
Tra gli Stati che si stanno muovendo in questa direzione, troviamo l’Italia. Infatti, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo ha annunciato l’allocazione di 345 milioni di euro a sostegno del proprio settore culturale e turistico. Le misure includono il sostegno diretto ai lavoratori senza protezione sociale, incentivi fiscali per la produzione cinematografica e sostegno alle istituzioni culturali e all’industria del libro.
Anche a Malta, il Ministero per il Patrimonio Nazionale, le Arti e il Governo Locale ha lanciato la sua prima Strategia Culturale Regionale, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo della cultura nella costruzione di comunità più forti e più coese, come catalizzatore per lo sviluppo sostenibile. L’Azione comprende questioni di digitalizzazione, benessere e consapevolezza ambientale.
Per approfondire altri casi nazionali, si visiti la seguente pagina di UNESCO: