COVID-19 ha causato una pandemia parallela di disinformazione che ha avuto un impatto diretto su vite e mezzi di sussistenza in tutto il mondo. Falsità e disinformazione si sono rivelate mortali e hanno seminato confusione su scelte personali e politiche d’importanza vitale.
Per far fronte a questo problema, l’UNESCO ha pubblicato due documenti programmatici che offrono una visione critica della rapida crescita di un’allarmante disinformazione che sta impedendo l’accesso a fonti affidabili e ad informazioni affidabili.
L’impatto della disinformazione durante l’emergenza COVID-19 è più letale della disinformazione su altri argomenti, quali politica e democrazia. Ecco perché questa ricerca, in linea con il ruolo dell’UNESCO, conia il termine “disinfodemia” per descrivere il problema.
- DISINFODEMIA: Decifrare la disinformazione COVID-19 (Scaricalo qui)
- DISINFODEMIA: Dissezionare le risposte alla disinformazione di COVID-19 (Scaricalo qui)
I due documenti programmatici:
- Analizzano i tipi di disinformazione virale che contribuiscono a guidare la pandemia;
- Indagano su come gli individui, i media, le aziende di comunicazione digitale ed i governi stanno rispondendo alla contaminazione dell’ecosistema dell’informazione;
- Offrono uno spunto di riflessione sulle azioni intraprese per combattere la disinfodemia;
- Valutano i potenziali rischi associati alle misure restrittive;
- Forniscono raccomandazioni su come migliorare le risposte alla crisi ed allinearsi agli standard internazionali sui diritti umani in materia di accesso all’informazione, libertà di espressione e privacy.
Per saperne di più: https://en.unesco.org/covid19/disinfodemic