Il Comitato ONU per l’eliminazione della discriminazione razziale pubblica le conclusioni su Albania, Messico, Qatar, Moldavia e San Marino

GINEVRA – Il Comitato delle Nazioni Unite per l’eliminazione della discriminazione razziale (CERD) ha pubblicato oggi le sue conclusioni su Albania, Messico, Qatar, Repubblica di Moldova e San Marino dopo aver esaminato i cinque Stati parte nella sua ultima sessione (la 112ma).

I risultati contengono le principali preoccupazioni e raccomandazioni del Comitato sull’attuazione della Convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, nonché gli aspetti positivi.


I punti salienti per San Marino

Per quanto riguarda la situazione dei “badanti”, prevalentemente donne provenienti dall’Ucraina, dall’Albania e dalle Filippine che lavorano come assistenti familiari private e domestiche, e tenendo conto dell’intersecarsi di discriminazioni basate sulla razza e sul genere, nonché della loro vulnerabilità dovuta ai rischi associati al loro lavoro, il Comitato ha espresso preoccupazione per la tratta e lo sfruttamento. Il Comitato ha chiesto a San Marino di stabilire procedure per l’identificazione precoce delle vittime di tratta e di altre forme di sfruttamento e di garantire il loro invio a servizi adeguati per l’assistenza e la riabilitazione.

Il Comitato ha espresso preoccupazione per la mancanza di disposizioni legali che garantiscano il principio di non respingimento e i diritti dei rifugiati e dei richiedenti asilo, nonché per la mancanza di informazioni sulle garanzie che assicurino che i permessi rilasciati per motivi umanitari non siano discriminatori per razza, colore ed etnia. Ha raccomandato a San Marino di ratificare la Convenzione sui rifugiati del 1951 e il suo Protocollo, nonché le Convenzioni delle Nazioni Unite sull’apolidia, assicurando il principio di non respingimento e garantendo che tutti gli individui nel territorio dello Stato parte possano chiedere protezione internazionale, essere sottoposti a una valutazione individuale e accedere a informazioni e assistenza legale.

 

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