Il Consiglio di Sicurezza condanna le esplosioni mortali che hanno scosso il nord dell’Iraq

Il Consiglio di Sicurezza ha condannato i recenti bombardamenti che hanno colpito ripetutamente il nord dell’Iraq, uccidendo centinaia di persone e causando un numero ancora maggiore di feriti, e ha esortato i cittadini iracheni a porre fine alle manifestazioni della violenza settaria. Si stimano finora e tra le 200 e le 400 vittime per le esplosioni di martedì nei due villaggi nella provincia di Ninive, apparentemente allo scopo di colpire la comunità religiosa Yazidi della zona.

I membri del Consiglio di Sicurezza si sono uniti al Segretario Generale Ban Ki-moon nel condannare gli attacchi “nel modo più categorico” e nell’inviare le proprie condoglianze alle vittime e alle loro famiglie.

Pascal Gayama, ambasciatore ONU nella Repubblica Democratica del Congo e presidente di turno del Consiglio di Sicurezza, ha detto che “gli attacchi erano mirati ad accentuare le divisioni etniche e settarie in Iraq”. Ha inoltre riaffermato il supporto dei 15 membri del Consiglio al popolo e al Governo “nel ricostruire il paese”, ribadendo la necessità di “promuovere dialogo nazionale, riconciliazione e partecipazione politica per assicurare unità, pace, sicurezza, stabilità e cessazione delle violenze settarie.

 

Il comunicato stampa ha inoltre riportato l’appello del Consiglio ai paesi membri dell’ONU perché si prevenga il transito dei terroristi attraverso e dall’Iraq e affinché ci si astenga dal fornire armi e finanziamenti che potrebbero sostenere attività terroristiche.

 

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