Il Messaggio del Segretario Generale per la Giornata Internazionale della Donna

 

In questa Giornata, celebriamo donne e ragazze dovunque nel mondo.

Ne celebriamo il contributo per porre fine alla pandemia del COVID-19.

Rendiamo onore alle loro idee, innovazioni e attivismo, che stanno cambiando in meglio il nostro mondo. Così come la loro capacità di guida in tutti i settori.

Ma riconosciamo anche che in troppe aree, le lancette dell’orologio dei diritti delle donne vanno indietro, non avanti.

La pandemia ha allontanato donne e ragazze da scuole e luoghi di lavoro.

Esse fronteggiano livelli crescenti di povertà e violenza.

Svolgono la maggior parte delle attività di assistenza, non remunerate ma essenziali.

Sono l’obiettivo di violenza e abusi solo per il loro genere.

In tutti i Paesi, le donne sono scandalosamente sotto rappresentate in tutti i centri di potere e nei consigli di amministrazione.

E come ci rammenta il tema di quest’anno, sopportano le conseguenze di cambiamento climatico e degrado ambientale.

Da oggi, Giornata Mondiale della Donna, è ora di muovere in avanti le lancette di quell’orologio per ogni donna e ogni ragazza.

Garantendo a ogni ragazza livelli di istruzione di qualità, che consentano loro di costruire le vite che desiderano e contribuire a rendere il mondo un posto migliore per tutti.

Attraverso investimenti ingenti nella formazione e nel lavoro delle donne.

Con un’azione efficace che metta fine alla violenza di genere.

Attraverso un’azione coraggiosa per tutelare il nostro pianeta.

Attraverso un’assistenza universale che sia pienamente integrata nei sistemi di tutela sociale.

E ricorrendo a misure specifiche come le quote di genere così di trarre beneficio da idee, esperienza e leadership delle donne laddove si svolgano processi decisionali.

La disuguaglianza di genere è essenzialmente una questione di potere, in un mondo e in una cultura dominati dagli uomini. Queste relazioni di potere devono essere invertite.

Alle Nazioni Unite, abbiamo conseguito la parità di genere nelle posizioni apicali negli uffici centrali e ovunque nel mondo, migliorando il nostro lavoro e rappresentando in modo migliore le comunità che serviamo.

Abbiamo bisogno di più donne come ministri dell’ambiente, leader imprenditoriali, presidenti e primi ministri. Le donne sono in grado di spingere gli Stati ad affrontare la crisi climatica, sviluppare lavori verdi e costruire un mondo giusto e sostenibile.

Non possiamo riemergere dalla pandemia con un orologio che va all’indietro sulla questione dell’uguaglianza di genere.

Dobbiamo rimetterne le lancette in avanti sui diritti delle donne.

Il momento è adesso.

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