Nel videomessaggio per la Giornata Internazionale del Diritto alla Verità sulle Gravi Violazioni dei Diritti Umani e alla Dignità delle Vittime, l’avvocato Alessandra Ballerini, legale della famiglia Regeni, ha evidenziato un importante passo avanti nella lotta per la giustizia e la verità.
L’avvocato ci racconta come la Corte costituzionale italiana, con la sentenza n. 192 del 2023, ha riconosciuto l’illegittimità costituzionale di una norma del codice di procedura penale che ostacolava il processo per i crimini di tortura quando l’imputato, a causa della mancata cooperazione dello Stato di appartenenza, non è notificato della procedura. Questa decisione apre la strada a un’azione giudiziaria più efficace contro quattro ufficiali dell’agenzia di sicurezza egiziana accusati di aver commesso atti di tortura ai danni di Giulio Regeni, il cittadino italiano e dottorando a Cambridge, tragicamente ucciso in Egitto nel 2016.
Ballerini sottolinea come questo sia un momento cruciale non solo per la famiglia Regeni, ma per l’intera comunità internazionale, riaffermando il diritto alla verità e alla giustizia per le vittime di violazioni dei diritti umani.
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