No Matter What – Giornata mondiale dell’aiuto umanitario

Il 19 agosto 2003 abbiamo perso 22 colleghi in un attacco alle Nazioni Unite a Baghdad, in Iraq. La tragedia cambiò profondamente il modo di operare degli umanitari – da rispettati a bersagliati – e portò alla creazione della Giornata umanitaria mondiale (WHD).

Oggi, a 20 anni di distanza, il nostro lavoro è cresciuto in scala e complessità. Il nostro obiettivo è aiutare quasi 250 milioni di persone – 10 volte di più rispetto al 2003.

Con l’aumento dei nostri sforzi, sono cresciute anche le sfide che dobbiamo affrontare. Dalle crescenti tensioni geopolitiche e dal palese disprezzo del diritto umanitario internazionale, agli attacchi deliberati e alle campagne di disinformazione, il nostro lavoro è più difficile e pericoloso che mai.

In mezzo a queste prove siamo diventati più forti e siamo più vicini alle donne, agli uomini e ai bambini che serviamo. Ci avventuriamo in profondità nelle regioni colpite da disastri e in prima linea nei conflitti con l’unico scopo di salvare e proteggere vite umane e di fornire le basi della vita: cibo, acqua, riparo, istruzione, salute, nutrizione e protezione.

In questa Giornata Mondiale della Salute, riaffermeremo il nostro impegno nei confronti dei valori e dei principi umanitari che ci guidano e dimostreremo di essere al fianco delle comunità che serviamo, non importa chi, non importa dove e #NoMatterWhat.

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