Porre fine alla violenza contro le donne e le ragazze

La violenza contro le donne e le ragazze costituisce una grave violazione dei diritti umani. Gli atti di violenza possono verificarsi in luoghi pubblici e privati. Essi assumono varie forme, dalla violenza domestica o ad opera del partner alle aggressioni e alle molestie sessuali, o ancora la mutilazione genitale femminile, la tratta di esseri umani, la violenza sessuale in contesti di conflitto e i femminicidi.

L’impatto della violenza può avere conseguenze a breve o lungo termine sulla salute fisica, sessuale e mentale delle donne e delle ragazze, inclusa la morte. Incide negativamente sul loro benessere generale e impedisce loro di partecipare pienamente alla vita sociale. La violenza ha conseguenze durature non solo per le donne ma anche per le loro famiglie, la comunità e l’intero stato. Ha inoltre costi notevoli, dall’incremento in spese legali e per l’assistenza sanitaria a perdite nella produttività, che si ripercuotono sui bilanci dello stato e sullo sviluppo nel suo complesso.

Una quantità senza precedenti di stati presenta leggi e policy contro varie forme di violenza, ma l’applicazione di queste misure presenta ancora delle sfide. Ad oggi molte donne non hanno accesso, in modo gratuito o a prezzi abbordabili, a servizi essenziali come la sanità, la giustizia, il servizio di polizia e il supporto sociale, i quali garantiscono la loro sicurezza, protezione e riabilitazione. Non viene fatto abbastanza per prevenire la violenza, che è il modo più complesso ma anche più efficace per eliminarla in modo sostenibile.

Le nostre soluzioni

Il lavoro di UN Women è volto a prevenire e reagire alla violenza, ad aumentare l’accesso ai servizi per i superstiti e a rendere gli spazi pubblici e privati più sicuri per le donne e le ragazze. A livello globale ci impegniamo a presentare policy internazionali che forniscono supporto all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e alla Commissione sullo Status delle Donne (CSW), e a garantire che l’agenda di sviluppo post-2015 includa target specifici che mirano a porre fine alla violenza contro le donne e le ragazze.

Gli accordi a livello internazionale forniscono le basi affinché UN Women possa sostenere i paesi nel processo di adozione e applicazione di leggi e policy in linea con tali standard internazionali. A tal proposito collaboriamo con i governi, le agenzie ONU, le organizzazioni della società civile e altre istituzioni, al fine di sviluppare la capacità di prevenire e reagire alla violenza, e di sensibilizzare le persone alle sue cause e conseguenze.

Forniamo indicazioni sulla prevenzione della violenza contro le donne e le ragazze, focalizzandoci nel cambiare gli atteggiamenti e i comportamenti che tollerano tale violenza e perpetuano le disuguaglianze di genere. UN Women si impegna in tal senso identificando buone pratiche e mettendole a disposizione delle parti interessate. Forniamo anche indicazioni per migliorare la qualità e l’accesso ai servizi essenziali.

Come facciamo la differenza

Estendere l’accesso ai servizi: Nonostante siano stati compiuti progressi a livello globale, molte donne e ragazze che hanno subito violenze fisiche e sessuali non hanno ancora accesso a servizi di qualità. Questi comprendono la garanzia della sicurezza delle donne e delle ragazze, procurando loro assistenza sanitaria per le lesioni, provvedendo alla loro salute sessuale e riproduttiva, garantendo assistenza a seguito di violenza sessuale, e agevolando l’accesso ai servizi di polizia e al sistema giudiziario. UN Women, in collaborazione con UNFPA e altre agenzie ONU, ha sviluppato l’Essential Services Programme per migliorare la qualità e l’accesso ai servizi, analizzando a fondo tutti i servizi e le risposte necessarie, e i corrispondenti standard per fornire questi servizi.

Sicurezza nei luoghi pubblici: Per far fronte alle molestie sessuali e alle altre forme di violenza sessuale in luoghi pubblici, UN Women, in collaborazione con UN-Habitat e UNICEF, applica la Safe Cities Initiative, presente in più di 20 città, incluso Nuova Delhi, Rio de Janeiro, Il Cairo, Kigali, Port Moresby, Quito, Dublino e Sakai. L’obiettivo è quello di raggiungere 35 città entro il 2017.

Migliorare le conoscenze e le testimonianze: Il Centro di Conoscenza Virtuale per la fine della violenza contro le donne e le ragazze presenta indicazioni dettagliate riguardo all’applicazione di leggi, policy e programmi e mostra buone pratiche, casi di studio e strumenti di programmazione consigliati per varie parti del mondo (www.endvawnow.org).

Supportare approcci innovativi per porre fine alla violenza: UN Women gestisce per conto del sistema ONU il Fondo fiduciario delle Nazioni Unite per la fine della violenza contro le donne, con l’obiettivo di fornire supporto agli approcci innovativi volti a fermare e prevenire la diffusione della violenza. Fin dalla sua creazione, il fondo ha fornito sovvenzioni a 426 iniziative in 135 stati, per un ammontare di 116 milioni di dollari.

Advocacy: UN Women gestisce la campagna del segretario generale dell’ONU chiamata UNiTE per porre fine alla violenza contro le donne, che tra le varie attività ha istituito l’Orange Day, stabilendo il giorno 25 del mese come giorno di sensibilizzazione. Questo ha attirato il sostegno di celebrità, come stelle dello sport europee, per altre iniziative di alto profilo e per dare maggiore visibilità alla questione.

COMMIT, un’iniziativa di advocacy lanciata da UN Women nel 2012, ha stimolato 60 paesi da ogni regione ad assumersi l’impegno concreto di intervenire per porre fine alla violenza contro le donne.

Educare per prevenire: UN Women e la World Association of Girl Guides and Girl Scouts mettono i giovani al centro del loro impegno per la prevenzione, ed hanno sviluppato un percorso formativo non formale per porre fine alla violenza contro le donne e le ragazze, rivolto a varie fasce d’età comprese tra i 5 e i 25 anni.

Dati e cifre – porre fine alla violenza contro le donne

•Si stima che il 35% delle donne in tutto il mondo ha subito una violenza fisica e/o sessuale ad opera del partner oppure una violenza sessuale non ad opera del partner. Ad ogni modo alcuni studi nazionali mostrano che fino al 70% delle donne ha subito una violenza fisica e/o sessuale da parte di un partner.

•Più di 700 milioni di donne viventi nel mondo sono state date in moglie da bambine (minori di 18 anni). Di queste, più di una su tre (circa 250 milioni) si è sposata prima dei 15 anni.

•Quasi la metà delle vittime della tratta di esseri umani individuate a livello globale sono donne adulte. Le donne e le ragazze rappresentano insieme circa il 70%, e due su tre bambini vittime di traffico sono femmine.

•Almeno 200 milioni di donne e ragazze viventi in 30 paesi hanno subito mutilazioni genitali.

•Nell’Unione Europea una donna su 10 dichiara di aver subito molestie sotto forma di cyber-violenza fin dai 15 anni di età (incluso la ricezione di e-mail o SMS indesiderati, offensivi o sessualmente espliciti, oppure avance inappropriate o offensive sui social network).

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