Con un nuovo rapporto, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani chiede la riforma urgente delle politiche di ricerca e soccorso nel Mediterraneo Centrale per tutelare la sicurezza, dignità e diritti umani dei migranti che intraprendono la pericolosa rotta tra Libia ed Europa.
Secondo il rapporto, intitolato “Indifferenza letale: Ricerca e soccorso e protezione dei migranti nel Mediterraneo Centrale“, tra gennaio 2019 e dicembre 2020, almeno 2239 migranti sono morti nel tentativo di raggiungere l’Italia o Malta attraversando il Mediterraneo. Oltre 500 persone hanno perso la vita dall’inizio del 2021.
Il rapporto denuncia le terribili condizioni a cui sono sottoposti i migranti e chiede alle autorità libiche, all’Unione Europea e ai suoi Stati Membri di mobilitare le operazioni di ricerca e soccorso, sostenere il lavoro delle ONG umanitarie e adottare un accordo comune sugli sbarchi nel rispetto dei diritti umani.
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