Il Consiglio di Sicurezza condanna con forza gli attacchi degli Houthi alle navi del Mar Rosso

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato mercoledì una risoluzione che condanna “con la massima fermezza” i molteplici attacchi dei ribelli Houthi al largo delle coste dello Yemen, che hanno interrotto il commercio globale e sollevato il timore di ulteriori ricadute sulla guerra a Gaza.

La Russia ha prima proposto tre emendamenti alla bozza di testo, ma tutti sono stati respinti, aprendo la strada al voto sulla bozza di risoluzione. Ci sono stati 11 voti a favore, nessuno contrario e quattro Paesi si sono astenuti: Cina, Russia, Algeria e Mozambico.
L’incontro segue un briefing d’emergenza e le consultazioni della scorsa settimana per affrontare la crescente minaccia rappresentata dagli attacchi dei militanti in uno dei principali canali di navigazione del mondo.
Gli Stati Uniti hanno riferito in giornata di aver abbattuto, insieme alle forze navali britanniche, 21 droni e missili lanciati dai ribelli Houthi dello Yemen martedì nel Mar Rosso meridionale.
Il movimento ribelle, che controlla gran parte dello Yemen, ha compiuto più di due dozzine di attacchi separati contro la navigazione internazionale da quando, il 7 ottobre, gli attacchi terroristici di Hamas hanno portato all’offensiva di Israele a Gaza.
Gli Houthi controllano la capitale Sana’a e ampie zone del Paese, compresa la costa del Mar Rosso. Hanno iniziato a prendere di mira quelle che ritengono essere navi dirette in Israele a metà novembre, dopo aver lanciato attacchi missilistici e con droni contro Israele stesso, a sostegno del gruppo estremista Hamas.
Ora hanno allargato il loro obiettivo a tutte le compagnie di navigazione internazionali, fino a quando, dicono, Israele non consentirà l’ingresso a Gaza di tutti i rifornimenti umanitari, inducendo molte compagnie a dirottare le navi molto più a sud, intorno al Capo di Buona Speranza, facendo lievitare i costi e minacciando di interrompere l’intera catena di rifornimento globale.
I membri del Consiglio hanno precedentemente condannato gli attacchi degli Houthi e chiesto il rilascio della Galaxy Leader, registrata in Giappone, e del suo equipaggio in una dichiarazione stampa del 1° dicembre 2023.
Il briefing e le consultazioni della scorsa settimana si sono tenute in seguito alla mancanza di consenso su una bozza di dichiarazione presidenziale a fine dicembre.

Dettagli della risoluzione

La bozza di risoluzione condanna con la massima fermezza gli attacchi Houthi alle navi mercantili e commerciali dal 19 novembre, chiedendo al gruppo di cessare immediatamente tutti gli attacchi e di rilasciare la Galaxy Leader e il suo equipaggio. Il testo chiede il rispetto dell’esercizio dei diritti e delle libertà di navigazione da parte delle navi mercantili e commerciali, in linea con il diritto internazionale.
Inoltre “prende atto del diritto degli Stati membri”, in conformità con il diritto internazionale, di difendere le proprie navi dagli attacchi, compresi quelli che minano i diritti e le libertà di navigazione.
Il testo elogia gli sforzi compiuti finora per proteggere la navigazione sotto tiro nel Mar Rosso e incoraggia gli Stati membri a “sostenere gli sforzi di rafforzamento delle capacità” della guardia costiera yemenita per proteggere la sovranità e l’integrità del Paese.
Sottolinea inoltre la necessità di “affrontare le cause profonde” dell’attacco che stanno contribuendo alle tensioni regionali, per garantire una “risposta rapida, efficiente ed efficace”.
La risoluzione condanna la fornitura di armi agli Houthi ed “esorta alla cautela e alla moderazione per evitare un’ulteriore escalation della situazione nel Mar Rosso e nella regione in generale”.
Il documento esorta infine a continuare a sostenere il processo di pace guidato dalle Nazioni Unite per porre fine al lungo conflitto civile dello Yemen.
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