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L’Assemblea generale elegge 15 membri del Consiglio per i diritti umani

L’Assemblea generale ha eletto oggi 15 Stati membri del Consiglio per i diritti umani, l’organo delle Nazioni Unite responsabile della promozione e della protezione di tutti i diritti umani nel mondo.

A scrutinio segreto, l’Assemblea ha eletto Albania, Brasile, Bulgaria, Burundi, Cina, Costa d’Avorio, Cuba, Repubblica Dominicana, Francia, Ghana, Indonesia, Giappone, Kuwait, Malawi e Paesi Bassi. Tutti e 15 i membri avranno un mandato di tre anni a partire dal 1° gennaio 2024.

Cina, Costa d’Avorio, Cuba, Francia e Malawi stanno attualmente svolgendo un mandato triennale che scadrà il 31 dicembre 2023. Gli altri 10 Stati neoeletti sostituiranno i seguenti membri uscenti: Bolivia, Repubblica Ceca, Gabon, Messico, Nepal, Pakistan, Senegal, Ucraina, Regno Unito e Uzbekistan.

I 15 nuovi membri sono stati eletti secondo il seguente schema: quattro seggi per gli Stati africani; quattro seggi per gli Stati dell’Asia-Pacifico; due seggi per gli Stati dell’Europa orientale; tre seggi per gli Stati dell’America Latina e dei Caraibi; due seggi per gli Stati dell’Europa occidentale e altri Stati.

Dennis Francis (Trinidad e Tobago), Presidente dell’Assemblea Generale, ha annunciato che i seguenti Stati continueranno ad essere membri del Consiglio: Algeria, Argentina, Bangladesh, Belgio, Benin, Camerun, Cile, Costa Rica, Eritrea, Finlandia, Gambia, Georgia, Germania, Honduras, India, Kazakistan, Kirghizistan, Lituania, Lussemburgo, Malesia, Maldive, Montenegro, Marocco, Paraguay, Qatar, Romania, Somalia, Sudafrica, Sudan, Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti e Vietnam.

Creato dall’Assemblea generale nel marzo 2006 come principale entità delle Nazioni Unite che si occupa di diritti umani, il Consiglio per i diritti umani comprende 47 Stati membri eletti. Sulla base di un’equa distribuzione geografica, i seggi del Consiglio sono assegnati ai cinque gruppi regionali come segue: Stati africani, 13 seggi; Stati dell’Asia-Pacifico, 13 seggi; Stati dell’Europa orientale, 6 seggi; Stati dell’America Latina e dei Caraibi, 8 seggi; Stati dell’Europa occidentale e altri Stati, 7 seggi.

Il Presidente dell’Assemblea ha aperto la riunione esprimendo la sua profonda preoccupazione per il deterioramento della situazione della sicurezza in Medio Oriente, che ha causato centinaia di morti e decine di feriti in Israele e nello Stato di Palestina. Ha chiesto l’immediata cessazione della violenza e che tutte le parti interessate contribuiscano a smorzare la situazione e a fornire aiuti umanitari e sostegno.

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